
“Credo nella Giustizia e sono convinto che la Giustizia ci darà ragione.
* "Il gruppo consiliare “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo” ha sempre sostenuto che, qualora vi fossero stati errori, sono solo meri errori formali di trascrizione di dati.
Il TAR di Salerno, che ha emesso la sentenza di sospensione del Consiglio Comunale, doveva svolgere la più elementare azione: quella di aprire le buste 4 C (con le schede vidimate e non utilizzate) e controllare il contenuto delle stesse. Ha ritenuto di non farlo ed abbiamo rischiato l’azzeramento.
Questo sarebbe stato drammatico, non per l’Amministrazione di Pino Salvioli ma, per la città.
La Sentenza del TAR ci avrebbe impedito di governare perché il Commissario prefettizio avrebbe svolto solo l’ordinaria amministrazione.
Penso sia stato un atto di irresponsabilità la sollecitazione del Commissario da parte di chi ha amministrato il Comune per 14 anni.
Stigmatizzo anche le affermazioni fatte all’indomani della Sentenza del TAR che parlavano di brogli elettorali. Sono servite a creare un clima di inimicizia e di contrapposizione nella città.
Il gruppo “Insieme”, fin da dopo le elezioni, si è adoperato per creare un clima unitario nel paese.
Intendo onorare il grande “onore ed onere”, che mi è stato affidato dall’elettorato, continuando a lavorare.
Sono fiducioso che il Consiglio di Stato, una volta e per sempre, con la Sentenza definitiva, sancirà la nostra vittoria che abbiamo conquistato con il consenso elettorale, dopo che la Prefettura di Salerno, che è garante, avrà ricontato le schede.
Credo nella Giustizia e sono convinto che la Giustizia ci darà ragione.
Per la emanazione della sentenza definitiva occorrono circa sei mesi secondo la stima degli avvocati".
* Pino Salvioli sindaco di Bellizzi