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lunedì 17 gennaio 2011

Nuovo Piano urbanistico Comunale (P.U.C.)


Bellizzi 17.1.2011

L'assessore all'Urbanistica del comune di Bellizzi arch. Gerado Cerra annuncia che si metterà mano al Nuovo Piano Urbanistico Comunale.

Un anno di lavoro - dichiara l'assessore- che ci ha visti impegnati per la soluzione degli alloggi Iacp-Futura in località Borgonovo, sequestrati dalla magistratura e della variante alla Zona D (ex Industriale).

Verso il dissequestro del cantiere Iacp-Futura.

È con soddisfazione che finalmente si può dire oggi di essere arrivati finalmente alla fine di un percorso per l’oggettivamente tanto complesso quanto tortuoso: con la CdS (conferenza dei servizi) tenutasi il 13 gennaio nella sala giunta del Comune di Bellizzi, “abbiamo” (noi tutti) incassato i pareri favorevoli di tutti gli Enti (Sovrintendenza, Genio Civile, consorzio Dx Sele, Provincia, Comune, Comune di Battipaglia) a meno dell’Autorità di Bacino destra Sele ed il Demanio per motivi più formali che sostanziali e che verranno definitivamente acquisiti nella già programmata seduta di CdS conclusiva fissata per il prossimo 20 gennaio.

I pareri afferiscono all’approvazione del progetto definitivo delle opere spondali che verranno eseguite direttamente dallo Iacp Futura e del progetto del ponte, già approvato dalla Provincia, e che la stessa realizzerà a valle delle dovute e previste procedure di appalto pubblico.

Questo è l’ultimo atto prima del definitivo dissequestro del cantiere (dopo circa 4 anni), di un procedimento tecnico-amministrativo e legale che ha visto impegnati senza sosta tecnici e consulenti del comune, della provincia, dello Iacp Futura a cui va il mio personale ringraziamento, senza chiaramente escludere l’impegno politico continuo e positivo principalmente del Sindaco Salvioli e dell’ass. Provinciale avv. Feola.

VARIANNTE ZONE “D”.

La variante è stata finalmente adottata, pubblicata ed avviata alla fase finale verso l’acquisizione dei pareri e la definitiva approvazione in Giunta.

Lo slittamento dei tempi programmati (fine anno 2010), ha subito un ritardo di circa 2 mesi, per la diversa procedura VAS, decisa dalla regione Campania comunicateci solo il 18 settembre 2010, e prontamente “riaccesa” con verbale del 01 ottobre 2010.

La procedura VAS (valutazione area strategica) è necessaria in quanto siamo probabilmente l’ultimo comune della regione Campania ad avere vigente un vecchio PRG e non un PUC come previsto dalla L.R. 16/04.

È proprio su quest’ultimo punto che vorrei porre l’attenzione in merito alla programmazione urbanistica del nostro comune per il prossimo biennio.

La sopra citata L.R. n. 16 del 22 dicembre 2004, obbliga tra l’altro i Comuni a dotarsi di PUC entro 36 mesi dall’entrata in vigore della Legge stessa.

Nuovo Piano Urbanistico Comunale

Tanto per cambiare il comune di Bellizzi, forte di un’adozione precedente alla Legge porta a compimento un PRG in data 28 marzo 2008: in un contesto tecnologico di automobili euro 5, il comune di Bellizzi si dota di una bella “carrozza” fine ottocento.

L’attuale PRG, concettualmente obsoleto, farraginoso e volutamente “perverso”, che definire “veterocomunista” (urbanisticamente parlando) è poco, in tre anni non ha sostanzialmente consentito nulla, gli ambiti di attuazione sono oggettivamente (o volutamente) inattuabili.

Senza scendere in dettagli tecnici sulle motivazioni delle difficoltà sopracitate, riteniamo che l’elaborazione di un PUC quale strumento di pianificazione oggettivamente più equo e funzionale dell’attuale PRG vigente, sia l’unica soluzione allo stallo edilizio, urbanistico ed economico del nostro territorio della nostra comunità.

È per questo motivo che con il consenso dei colleghi di maggioranza tutti nonché del Sindaco e della Giunta, che ho dato disposizioni agli uffici competenti di avviare un lavoro di studio prima e di elaborazione poi di un nuovo Piano Urbanistico Comunale, con l’intento di dare un nuovo assetto ed una nuova organizzazione urbanistica del nostro territorio comunale.

Bellizzi non deve più distinguersi per le sue “diversità”, paradossalmente a quanto diversamente sbandierato da alcuni pseudo nostalgici, in negativo rispetto ai comuni limitrofi in quanto ad efficienza e correttezza amministrativi, in qualità e funzionalità degli strumenti di governo del territorio, ma iniziare a diventare un Comune normale, non dico speciale, ma normale, in linea e coerenza con i tempi, le norme e le esigenze reali, con un futuro fatto di certezze, di chiarezza e di diritti, senza più vessazioni e farneticanti, grette visioni politiche che hanno di fatto prodotto un ritardo ormai “generazionale” della nostra comunità.