QUESTIONE IACP FUTURA: SIAMO A POCHI PASSI DALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI.
Si avvia a soluzione la costruzione degli alloggi Iacp - Futura in località Borgonovo, sequestrati l’11 novembre 2008 dalla Procura della Repubblica di Salerno, per un valore di 20.000.000 di euro.
Sarà allargato il ponte sul torrente Vallemonio dalla Provincia di Salerno; saranno avviati i lavori per la mitigazione del rischio idraulico e sarà redatto il Piano Urbanistico Attuativo.
*<venerdì 02 Aprile 2010) presso l’ufficio dell’ing. G. Cannoniero dirigente del settore viabilità della Provincia di Salerno, si è concluso il tavolo tecnico dopo la chiusura della Conferenza di Servizi indetta per la risoluzione della problematica (l’ennesima) relativa alla realizzazione del ponte sulla strada provinciale con l’adozione congiunta (Provincia, Comune, Iacp Futura), del progetto preliminare adeguato alla nuova normativa (2008) della regione Campania.
Andiamo con ordine, senza ritornare troppo indietro nel tempo e nelle “questioni”.
Una volta raggiunto l’accordo e la convinzione comune di dover redigere un PUA, al fine di sistemare definitivamente i “guasti urbanistici”, le approssimazioni amministrative, gli “svarioni” del PRG e, non in ultimo, le problematiche sollevate dalla Procura della Repubblica che hanno generato l’attuale stato (stallo) delle cose, si era arrivati al punto di poter incontrare il magistrato, presentare gli atti prodotti: Delibera di Giunta, Pua ecc. e procedere così al dissequestro del cantiere.
A questo punto bisogna ulteriormente precisare che le problematiche sono distinte in due ben definite “aree di competenza” e subordinate a due precisi momenti:
1. Il dissequestro dell’area legato alla messa in sicurezza del “corso d’acqua” Vallemonio (così nessuno si piglia collera), con le relative opere spondali e l’allargamento del ponte sulla strada provinciale, così come previsto dal progetto esecutivo redatto dall’ing. Andrea Cioffi nel 2003 (circa) e già munito di tutti i necessari pareri;
2. Il dissequestro dei fabbricati successivo all’approvazione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo) di riqualificazione urbanistica dell’intera area in coerenza con il PRG vigente.
Primo grande nodo: chi e come realizzare il nuovo ponte atteso che non è nelle competenze e disponibilità della IACP FUTURA, soggetto attuatore.
A questo punto possiamo tranquillamente dire che il giorno 29/03/2010 con il verbale di chiusura della CdS, con anche la firma dell’ass. Meola ed il Sindaco Pino Salvioli, in cui la provincia si impegna a totale carico tutto quanto necessario a progettare, appaltare e realizzare il nuovo ponte, si è raggiunto in tempi brevissimi un risultato pieno, che è ascrivibile solo ed esclusivamente alle capacità e alla volontà politica che il Sindaco Salvioli in prima persona ha profuso nella questione andando ben oltre le sole motivazioni politiche.
Il tavolo tecnico, concluso stamattina dopo due incontri (31/03 e 02/04) ha semplicemente verificato e adeguato il ponte alla nuova normativa vigente dal 2008, così come espressamente richiesto dal Genio Civile in Conferenza dei Servizi.
Un particolare ringraziamento ai tecnici che in tre giorni hanno incessantemente lavorato al progetto in quanto era stato loro richiesto di concludere il tutto prima delle festività Pasquali.
Ora i Legali della IACP FUTURA hanno tutti gli elementi e sono in condizione di poter richiedere il dissequestro dell’area al magistrato e dare così inizio alle opere di messa in sicurezza che restano in capo alla IACP FUTURA.
Contemporaneamente verrà attuata la seconda fase di attuazione del PUA e quindi completare tutte quelle condizioni necessarie al completo dissequestro del cantiere con il definitivo dissequestro dei fabbricati.
Il tutto è organizzato e “scandito” in modo da non creare più “tempi morti”, in modo che una volta avviate le opere di mitigazione del rischio idraulico (come indicato dall’Autorità di Bacino Destra Sele), in prosieguo si avvieranno tutte le altre opere necessarie e propedeutiche alla completa realizzazione dell’intervento Ambientale –Urbanistico – Edilizio - Residenziale.
Con l’impegno di non mollare sui tempi e sulle successive fasi Tecnico-Amministrative, scusandomi con gli assegnatari e quanti sono implicati (loro malgrado) in questa vicenda, per non aver potuto conseguire l’obiettivo prefissato di far dissequestrare l’area entro questa Santa Pasqua, ma con la consapevolezza che siamo vicinissimi alla conclusione, auguro a tutti, personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione, una serena e felice Santa Pasqua>>.
*Arch. Gerardo Cerra
Assessore all’Urbanistica ed Ambiente.
La storia dell’Iacp
Era il 19 marzo 2007, quando il capo area tecnica del Comune di Bellizzi emanò un provvedimento che comportava l’immediata interruzione delle opere in corso per la questione del Torrente Vallemonio.
Poi la sentenza del TAR che sbloccò il cantiere .
La ripresa dei lavori e il sequestro da parte delle autorità giudiziarie.
La via Crucis dei 100 alloggi ebbe inizio con una delibera di Consiglio Comunale, nel 2001, con la quale individuava l’area denominata Casermette per la realizzazione di un intervento straordinario di edilizia agevolata convenzionata e il 26 febbraio 2004 venne rilasciato il permesso a costruire.