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giovedì 29 aprile 2010

Città possibile abbandona l'Aula e non vota il Bilancio consuntivo 2009


Bellizzi - Il Consiglio comunale nella seduta del 29 aprile ha approvato il rendiconto della gestione 2009.

La minoranza di Città Possibile abbandona l'aula e non approva lo strumento contabile che ha gestito per il 50%

*Un consuntivo condizionato dalla programmazione dell’amministrazione precedente e gestito per circa 6 mesi dalla nostra compagine in piena emergenza.

Lo strumento di programmazione che abbiamo ereditato è stato razziato dalle spese allegre pre-elettorali.

Gli ex amministratori hanno lasciato completamente svuotati importanti capitoli in altrettanti strategici servizi comunali: mensa, edilizia scolastica, nettezza urbana, spesa del personale.

Il bilancio 2009 si chiude con un avanzo di amministrazione di euro 798 mila.

Tale risultato della gestione è però un dato che tiene conto dei saldi dei residui attivi e passivi.

Le prime poste annoverano crediti molto vecchi (tributi, tasse e imposte comunali, contributi per servizi idrici, mai incassati) la cui dubbia esigibilità è stata più volte certificata anche dalla Corte dei Conti in una nota del 2005 e in un recente pronunciamento del 2007.

Ecco perché abbiamo ritenuto, prudenzialmente, di bloccare, come somme indisponibili, ben 521 mila euro di tale avanzo a futura copertura di questi crediti dubbi.

A supporto di quanto dico basti analizzare la situazione di cassa che evidenzia deficit importanti e strutturali (che affondano le proprie origini nei bilanci di anni di amministrazione allegra).

In questo contesto l’anno scorso, prima di “lasciarci”, l’ex giunta Dell’Angelo ha utilizzato quote ingenti dell’avanzo (per oltre 400 mila euro)pur non avendo la corrispondenza con il saldo di cassa, causando ulteriori deficit finanziari.

Del resto appena insediatici ci siamo dovuti confrontare con numerosi ed ingenti debiti fuori bilancio per espropri non pagati e spese non programmate (258.000 euro solo verso RFI).

E poi la pesante crisi finanziaria ed economica della società Cooperazione e Sviluppo con l’approvazione del piano di salvataggio di 550.000 euro tra debiti e perdite pregresse.

L’eredità lasciataci da Volpe e company ammonta ad oggi ad un milione e mezzo di euro e purtroppo temo che il dato nel tempo è destinato ad aumentare.

In questo contesto abbiamo avuto la forza di rivoluzionare, nel 2009, la macchina amministrativa tagliando una serie di oboli illegittimi concessi a diversi dipendenti comunali per fini squisitamente elettorali e di ri-organizzare la struttura dirigenziale dell’ente;

abbiamo per la prima volta bandito dei concorsi pubblici per il personale impiegato nella società Cooperazione e Sviluppo suscitando le levate strumentali di privilegiati che per anni hanno goduto di procedure “agevolate” di assunzione.

Sulla situazione dei conti abbiamo ascoltato tante sciocchezze miste ad ignoranza e falsità, tanto che quando si è discusso dei conti del comune o delle perdite della società abbiamo registrato la “vile assenza” dell’opposizione in consiglio comunale. Del resto per chi riesce a dire solo bugie e falsità il confronto con chi può facilmente smascherarli diventa pericoloso.

Le “palle” dette continuano sugli stipendi degli assessori: perché non dicono che la nostra giunta costa circa 9.000 euro in meno all’anno, perché mentono sulle indennità del nucleo di valutazione (che costa 4.000 euro in meno all’anno) e potrei continuare, ma cadrei nel tranello dei numeri e poiché non è mia intenzione confondere nessuno (come fa l’incantatore di serpenti che ci prova spesso con farneticanti e falsi manifesti), mi limito a invitare chiunque si voglia misurare ad un confronto pubblico (sia esso esponente della minoranza o improvvisato, ignorante e sgrammaticato oratore dell’ultima ora).

Così vedremo se blaterano ancora sciocchezze in monologhi o in manifesti per la paura del contraddittorio.

* Giulio Bettinelli (vice sindaco)